La domanda è doverosa: mister è più preoccupato per i 75’ di buio totale o più soddisfatto dei 10’ dove sono arrivati i tre gol? Orlandi non batte ciglio: “Sono soddisfatto dell’intera partita – risponde – sapevamo che il Budoni ci avrebbe fatto dannare rendendoci difficile il cammino. Il loro atteggiamento aggressivo e compatto ci impediva di trovare i tempi e gli spazi giusti alla nostra manovra, la loro compattezza chiudeva ogni corridoio utile. Ma la squadra è sempre stata propositiva, non è mai caduta nel tranello della frenesia ha avuto pazienza come avevamo previsto alla vigilia. E’ vero che non sono mancati errori in fase di impostazione e dialogo, ma è anche vero che i ragazzi non hanno mai perso la bussola. L’importante era vincere. Oggi è arrivato anche l’allungo in classifica visto che il Rieti è caduto. Ribadisco che il gruppo è riuscito a ricompattarsi riuscendo a trovare anche gli stimoli giusti”. Tre nomi mister: Zotti, Di Gennaro e Gagno. “Zotti è una realtà di tecnica e sacrificio, Di Gennaro è un punto di riferimento costante per tutti Gagno ha prospettive future con l’esperienza salirà in alto”. Olivieri torna sul punto della compattezza dello spogliatoio: “In tutti i settori lavorativi ci sono discussioni, simpatie più o meno profonde anche in uno spogliatoio. Ci siamo chiariti e adesso l’atmosfera è limpida e compatta. Sulla gara dico che, visto il loro atteggiamento, occorreva pazienza. Alla fine abbiamo raccolto buoni frutti”. Cremonini: “Fisicamente non è facile tornare titolare credo comunque di avere dato un buon contributo. Dico bravo a Zotti per il gioiello su punizione. Dopo Ostia era difficile riprendere la corsa, ci ha aiutati la convinzione delle nostre qualità”. Infine l’ex Giglio: “Ho avuto una grossa opportunità per segnare e questo avrebbe potuto incidere sull’intera gara. Per il resto aggiungo che il risultato è troppo largo e mando un saluto ai tifosi del Grosseto per le dimostrazioni di affetto avute”.
