Nella giornata di ieri si è tenuta una conferenza presso il Comune di Grosseto voluta dal Sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e dall’assessore Fabrizio Rossi. Le motivazioni di questo incontro sono legate al comunicato che il presidente Max Pincione ha inviato nella tarda serata di martedì per spiegare i motivi che lo hanno indotto a non presentare la domanda di ripescaggio in Lega Pro. Il presidente ha individuato una serie di motivi ed alcuni responsabili e tra questi compare anche l’Amministrazione Comunale.
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Ad intervenire per primo è il Sindaco: «Dopo il comunicato di ieri sera ho ritenuto opportuno indire questa conferenza con una certa urgenza per fare delle precisazioni e per stigmatizzare alcuni comportamenti del presidente della Fc Grosseto Max Pincione, nei confronti del Comune. Il presidente parla di avverse condizioni ambientali e dice una falsità. Dopo il nostro insediamento abbiamo messo tutto quello che avevamo e che potevamo, a disposizione della Fc Grosseto, nonostante il momento di particolare difficoltà abbiamo dato disponibilità a risolvere i problemi dello stadio Carlo Zecchini su cui avevamo già pianificato interventi di manutenzione che verranno comunque eseguiti. Abbiamo fin da subito messo Fabrizio Rossi a disposizione dei legali di Pincione, ci siamo detti disponibili a stipulare la convenzione quinquennale, ovviamente passando attraverso le procedure previste dalla normativa. Per fare questo era necessario, indispensabile, che venisse saldato il pregresso perché ad oggi la Fc Grosseto non ha versato un solo euro dell’affitto degli impianti dati in concessione. Avevamo detto alla società che la concessione quinquennale degli impianti era subordinata alla presentazione di un progetto generale di miglioramento. Venendo alla questione Roselle, non c’è sembrato opportuno essere criticati per aver cercato di risolvere delle problematiche legate alla mancanza di un impianto adeguato in cui poter far disputare il campionato di eccellenza ad una realtà territoriale importante come quella della Ac Roselle. Sono veramente sbalordito dall’atteggiamento del presidente Pincione. Ci siamo messi a disposizione anche per fare da tramite con gli istituti bancari e con gli imprenditori locali, ma tutto questo era ovviamente subordinato alla domanda di ripescaggio in Lega Pro. Siamo fortemente dispiaciuti per tutti i nostri tifosi ma come amministrazione abbiamo fatto tutto il possibile per poter garantire un’eventuale permanenza in Lega Pro».
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La parola passa poi all’assessore Rossi: «Premesso che mi sento profondamente deluso come tifoso per la mancata domanda di ripescaggio in Lega Pro perché ritengo che la mia città meriti altro. Mettendo però da parte cuore e sentimenti, come amministratore devo dire che mi sono messo subito messo a disposizione della Fc Grosseto. La prima cosa che ho fatto è stato chiamare l’attuale amministratore unico Paolo Iapaolo perché volevo subito affrontare i problemi lamentati dalla società, che si erano creati con la precedente amministrazione e mettere a disposizione un impianto adeguato per il salto di categoria. Non si può addebitare colpe all’amministrazione comunale per il mancato raggiungimento dell’obiettivo, gli insuccessi sportivi debbono essere attribuiti solo alla Fc Grosseto. Il Comune ha inviato una lettera il 7 luglio, ancor prima della domanda di iscrizione in serie D, con la quale comunicava l’intenzione e l disponibilità a sistemare l’impianto, indipendentemente da quale sarebbe stata la categoria che il Grosseto avrebbe disputato. Eravamo intenzionati ad andare incontro alle loro esigenze con la convenzione quinquennale e abbiamo fatto presente che per ottenere una nuova convenzione dovevano essere in regola con tutti i pagamenti. Il 28 agosto 2015 è stata stipulata una convenzione che prevede un canone irrisorio di circa 15.000 euro all’anno. Di questa cifra, ad oggi, non è stato versato nulla, contravvenendo agli obblighi assunti con la sottoscrizione della convenzione. Sia inteso che se non viene saldato il pregresso, la convenzione non potrà essere rinnovata e questo è la Legge a stabilirlo. Anche per quanto riguarda le manutenzioni dell’impianto, nonostante tutto sia ben specificato all’interno della convenzione, ci siamo resi disponibili a trovare una soluzione. Mi ero impegnato anche per un Top Sponsor con il quale avevo già fissato un appuntamento ma purtroppo ho dovuto disdirlo. In merito alla questione Roselle, prima di concedere la disponibilità dell’impianto abbiamo fatto richiesta in Lega per capire se ciò poteva creare problemi alla Fc Grosseto e abbiamo ricevuto risposta dal Sig. Donati, che non vi era alcun problema. Per rispetto dei tifosi, dei cittadini e delle altre associazioni che pagano regolarmente i canoni di affitto, non trovo moralmente giusto che una società come la Fc Grosseto usufruisca in modo gratuito dello stadio Carlo Zecchini e del campo Nilo Palazzoli, impianti che sono costati alcuni milioni di euro. Ci siamo resi disponibili ad eseguire opere di manutenzione del campo a nostro carico fino ad un tetto di 25.000 euro. Abbiamo mostrato collaborazione, voglia e volontà di risolvere tutti i problemi, in totale continuità amministrativa ma abbiamo trovato un muro. Se perdurerà questo stato di morosità da parte della Fc Grosseto, la convenzione non sarà e non potrà, essere rinnovata».