E’ un appuntamento da non perdere, in tutti i sensi: allo Zecchini arriva il Montignoso e i pensieri vengono accarezzati dalla voglia di fuga. Due squadre a punteggio pieno, un duello che potrebbe già dare un segnale forte al campionato. D’accordo, è ancora presto per parlare di resa dei conti, ma in ogni caso chi uscirà vincente da questo confronto avrà in dote certezze granitiche sulle quali costruire buona parte della stagione. La banda di Miano arriva all’appuntamento con un filotto di successi lungo 6 partite e con due tempi supplementari nelle gambe. Gli stessi che il Montignoso ha dovuto affrontare in quel di Camaiore per superare il turno degli ottavi. Parità assoluta, quindi, anche nelle energie spese, con Miano che, in questo avvio di stagione, non ha concesso minimo riposo solo ai centrali Gorelli e Ciolli. Sono loro gli stacanovisti con oltre 570 minuti all’attivo. Minima rotazione anche a centrocampo dove Raito, Cretella e Camilli sono stati sempre impiegati, mentre è nelle soluzioni offensive che il mister biancorosso può trovare l’arma vincente per scardinare la retroguardia avversaria. Gli attaccanti grossetani si sono sbloccati andando tutti a segno tra coppa e campionato, ma nella gara di domenica si troveranno al cospetto di una difesa solida che al passivo ha una sola rete incassata. Proprio su una fase difensiva attenta, con tanto di cura dei particolari, Gassani, il tecnico del Montignoso, ha basato le fortune di questo avvio di torneo, confidando poi nel guizzo di Geraci, l’uomo che ha risolto il match di coppa disputato mercoledì e che è andato regolarmente a segno in tutti i confronti di campionato fin qui disputati (4 reti in 3 partite). Aspetti che fanno intuire quanto complicata sia questa sfida al vertice. Il Grosseto però, è chiamato a fare il Grosseto, almeno allo Zecchini, luogo in cui il popolo biancorosso può fare la differenza tra due squadre che al momento sono pari in tutto. Non sarà una resa dei conti, quindi, ma è meglio mettere le cose in chiaro sin da subito.