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Nessun dramma, nessuna complicazione per il passaggio del turno, una vittoria “di sudore” che sa di agrodolce. Un caffè ristretto per questo Grosseto che ha affrontato mercoledì sera il Montecatini in coppa Italia. Un Grosseto da bere tutto d’un fiato che, ridotto ai minimi termini a causa dei numerosi infortuni, rattoppa, ricuce e ripara. Una prestazione che per i primi 45 minuti non è nemmeno l’alone del Grifone schiacciasassi visto domenica scorsa contro il Castelfiorentino in campionato che, al contrario, vince, convince e si riserva anche il lusso di sprecare. Biancorossi cinici dal dischetto che controbilanciano prima con Boccardi e poco dopo con Molinari. Camilli si aggiunge alla lunga lista dei degenti della corte di Miano che però recupera Andreotti, la cui disponibilità permetterà di dare nuovo fiato a qualcuno e al contempo di toglierlo agli avversari.
Il Grifone torna in cattedra domenica affrontando fuori casa il San Miniato Basso, sul campo di Ponte a Egola, che è alla ricerca spasmodica dei primi tre punti al cospetto dei propri tifosi. Miano riapparecchia la scacchiera e prepara la prima mossa. La parola d’ordine è sempre la stessa: V-I-N-C-E-R-E

Noemy Lettieri