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Tre giornate al termine del girone di andata e il Grosseto si ritrova per la seconda volta stagionale a dover resettare il conto. Va così al cospetto di ogni passo falso, va accettato quando sei obbligato a vincere, e non fa eccezione la Coppa Italia. Un’eliminazione, quella di mercoledì, sicuramente dolorosa. Per capire se invece avrà lasciato il segno sullo spirito della truppa biancorossa, occorrerà attendere il verdetto del campo nella gara in programma domenica contro lo Sporting Cecina. Di certo la banda di Miano è costretta a fornire una prova convincente che riscatti il secondo passaggio a vuoto in diciassette gare disputate e in cui, occorre dirlo, sono arrivate tredici vittorie e due pareggi. Statistiche che metterebbero al riparo un po’ tutte le squadre, un po’ meno se ti chiami Grosseto e giochi in categorie che sono strette sulla scorta del il tuo recente blasone. Così mister Miano dovrà ancora una volta lavorare sui risvolti psicologici di una sconfitta, cercando di mandar via quel tarlo che potrebbe infilarsi, subdolo, all’interno dello spogliatoio, minando quelle certezze riscontrabili buttando l’occhio alla classifica. L’avversario non appare di quelli impossibili, ultimo in classifica in compagnia di Castelfiorentino, Atletico Cenaia e Atletico Piombino e per giunta già battuto in coppa, ma proprio per questo molto più pericoloso sotto il piano psicologico. La strada da percorrere è come al solito quella di una prova convincente, di un risultato da cogliere in pieno, in modo da spazzar via tutte le nubi che puntualmente si addensano sul Grifone dopo ogni passo falso. Tra l’altro in questa tredicesima giornata si affronteranno Valdinievole Montecatini e Fucecchio, con l’intreccio ulteriore tra San Marco Avenza e Pro Livorno Sorgenti: seconda contro terza e quarta contro quinta. Alle spalle del Grosseto si scozzeranno le carte per capire chi avrà i giusti requisiti nel vestire i panni della diretta rivale. Vincere contro lo Sporting Cecina è quindi una necessità che però potrebbe anche trasformarsi in un’occasione da non lasciarsi sfuggire.

Lorenzo Falconi