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Immaginate di tenerlo delicatamente tra le mani e rendete, quel purosangue, il simbolo dell’ entusiasmo per il nostro Grifone. Alcuni lo rappresenteranno potente come un fiume che graffia le sponde, altri leggero come la brezza sulle nostre spiagge alla fine di una giornata torrida. Comunque lo immaginiate, trattatelo con cura, è delicato e qualunque cosa decidiate di farne lasciate la decisione al vostro cuore, senza farvi influenzare dai commenti degli altri, dai post sul muro e dai luoghi comuni. E’ il vostro entusiasmo, siete voi che ne tenete le briglie e solo voi potete guidarlo verso il branco; si perché l’entusiasmo può essere contagioso e non c’è niente di più potente e spettacolare di una mandria di puledri che corre verso l’infinito. Non basterà una vittoria sfumata all’ultimo secondo o una sconfitta nata dall’unico errore di una partita per spezzare i garretti al cavallo di vetro, perché finché ognuno di noi, lo terrà saldamente stretto tra le mani e il cuore, non potrà accadergli nulla. L’entusiasmo è fondamentale: per salvarsi, per puntare ai play-off o anche solo per costruire le basi che serviranno ad affrontare un’altra incredibile stagione in serie B; qualunque sia l’obiettivo al Carlo Zecchini l’entusiasmo deve crescere e soprattutto quel poco che aleggia tra curva, gradinata e tribuna va difeso con gli artigli. A volte è dai riflessi di un pezzo di vetro soffiato che s’intravedono i sogni.

Leonardo Culicchi