Tutto questo mi ha lasciato un profondo senso d’ingiustizia.
Non va, non vanno tante cose.
Non va la storia personale di questo ragazzo che dimostra un accanimento insostenibile della sfortuna nei confronti suoi e della sua famiglia.
Quando si muore così giovani significa morire un po’ di più, se poi questo dolore si somma ad altri già avvenuti ingiustamente allora tutto non ha veramente più senso.
Non va la telecamera che zoomava impietosamente sul corpo del ragazzo, scosso violentemente da convulsioni e massaggi cardiaci disperati.
Zoomava alla ricerca di cosa? Del particolare degli occhi rigirati, o della bava alla bocca? Forse il macabro in diretta fa ascolto?
Spettacolarizzare tutto equivale a mancare di rispetto, nei luoghi e nei momenti con più sacralità. E’ un rutto in chiesa o uno sputo ad una donna. Provo un profondo schifo.
Non va sospendere i campionati al solo scopo di cercare di ridare credibilità ad un mondo e a delle persone che non se la meritano più. Ipocriti e falsi, corrotti e venduti, l’ultima vostra speranza è fare l’unica cosa sensata che vi è rimasta da fare e cioè chiedere scusa e subito dopo togliere il disturbo sperando che tutti vi si dimentichino il più in fretta possibile.
Non va litigare subito dopo per decidere quando recuperare il turno sospeso. Senza pudore, è come se mi morisse il figlio e il giorno dopo litigassi con mia moglie per chi esce a fare la spesa. Gli interessi legati al denaro vi hanno tolto anche l’ultima briciola dignità. Ricchi sì, ma solo nelle tasche. Piccoli uomini per cui provo solamente un sentimento simile alla misericordia.
Gli stessi che decisero, niente più fumogeni e tamburi allo stadio perché sono questi a rovinare il calcio e niente più Ultras perché certa gente fa svuotare gli stadi. Bravi fenomeni, magari c’avete pure studiato nei migliori atenei d’Europa e del mondo per arrivare a partorire simili escrementi, o forse ne eravate coscienti e l’avete fatto solo perché era vostro scopo principale seguire le linee guida delle potenti TV a pagamento con il loro fiume di denaro. Il risultato è lo stesso, se vi dovessi colpire non userei mai le mani, troppo da uomini, ma solamente dei gran calci nel culo.
Non va che ancora mi incazzo così tanto davanti a certe cose, le ho vissute in altre circostanze, ormai le dovrei conoscere bene, dovrei aspettarmele e invece ci ricasco sempre come una verginella alle prime armi. Non va questo mondo e non vado neanche io che ci sto sopra.
Sono un vero coglione.