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ANTONAZZO 6: Schierato sulla linea dei difensori, non disdegna la discesa sula corsia di competenza, è uno dei più in palla dal punto di vista atletico, lo dimostra la cavalcata di 60 metri nel finale.

OLIVI 6,5: Torna a calcare il manto dell’Adriatico, anche se l’avversario è il Lanciano. Preciso e determinato negli interventi, pochi fronzoli, ma anche poche sbavature.

PADELLA 6,5: Con Olivi forma una cerniera centrale quasi insuperabile. Doma le velleità di Fofana e in una circostanza effettua una chiusura su Pepe lanciato a rete con coraggio e tempismo. Protagonista involontario del calcio di rigore.

CALDERONI 6: Prestazione di sostanza, presidia la zona senza particolari disattenzioni. Ordinato, anche se deve tenere a bada i nervi.

CRIMI 7: Il migliore per forma e sostanza. Consente al Grosseto di vincere il duello di centrocampo macinando chilometri. Corre, attacca, difende. Un vero e proprio tuttocampista.

JADID 6: Dalla tribuna ai 90 minuti dell’Adriatico. Prestazione d’orgoglio, anche se la lampadina si accende a intermittenza. Passo in avanti importante sulla via della condizione migliore.

(OBODO s.v.): Solo i minuti di recupero.

DELVECCHIO 6: Si arrabatta con tanto mestiere e un pizzico di esperienza. Giocatore importante per il carisma e perché si prende sempre le sue responsabilità. Votato al sacrificio, in attesa di una condizione migliore.

BONANNI 5,5: Luci e ombre, parte a destra con l’intento di sfoderare il sinistro a rientrare, lo usa poche volte però, anche se potrebbe essere arma letale per l’avversario.

(LANZAFAME 5): Gettato nella mischia con il chiaro intento di infliggere la mazzata definitiva al Lanciano. In realtà non riesce a farsi trovare pronto sulle ripartenze del Grosseto.

FOGLIO 6,5: Mezzo punto in più per il rigore conquistato. Poteva essere l’episodio in grado di decidere il match. Deve migliorare nell’uno contro uno.

SFORZINI 6,5: Tre reti sulle cinque totali portano la sua firma. Ci risiamo, il Grifone si riscopre Nando dipendente, in un modo o nell’altro, decide sempre lui. Questa volta è freddo dagli undici metri, poi esce per infortunio e tutto l’ambiente è già in apprensione.

(CURIALE s.v.): Sostituisce l’infortunato Sforzini. Non ha le stesse caratteristiche anche se la squadra, con lui in campo, non cambia stile di gioco.

 

Riccardo Coen