Ciao Sirpe, grazie per esserti reso disponibile a quest’intervista. Come stai?
Sto bene. Con 2 denti del giudizio, in meno ma bene.
Come hai passato le vacanze e dove?
Quest’anno Isola del Giglio. Belle vacanze. Con il gruppo Zona Franca al completo.
Vi ho seguito su FB, è vero, avete dato l’impressione di esservela passata bene. Il rientro è stato ancora più duro immagino?
Ce la siamo passata bene si. Nessun rientro. Siamo sempre insieme, quando non fisicamente, mentalmente siamo in contatto, per cui è un viaggio continuo, senza rientri e senza partenze.
Per un tuo amico deve essere bello sentire queste parole. Senti perchè Sirpe? Quel’è la genesi di questo “nome di battaglia”?
Sirpe è storia nota. Enzo Galli, quando ero nei pulcini del Grosseto, al Michelangelo, ora Nilo palazzoli, mi dette il soprannome Serpe perche’ avevo i denti in fuori. Da lì, nel corso degli anni, si è trasformato in Sirpe. Oramai è Sirpe anche in famiglia…nessuno più mi chiama Riccardo. L’unica è mia nonna.
Vedo che i denti sono argomento di punta, allora facciamo subito sbattere la lingua là dove duole. Dimmi la tua sull’acquisto di Lanzafame.
Personalmente, per come vedo e interpreto il calcio, è normale, Lanzafame non l’avrei portato a Grosseto. Ma per come vedo e interpreto, alla stessa maniera, il calcio, credo che il Comandante, lo so’ per certo, con questo ultimo acquisto, altro non ha voluto che fare il bene del Grosseto…la vera impresa è farlo capire alla gente.
Tu sei uno di quelli che è sul calcio da quando era un bimbo, come lo hai visto cambiare questo mondo, in campo, in curva e fuori?
In campo per il tifoso è rimasto tutto uguale. L’amore per la maglia non cambia. Ci sono 11 uomini che corrono dietro a un pallone e che devono vincere, o almeno dare tutto. In curva è cambiato tutto.
Restrizioni, tessere, diffide, televisioni… Il cambiamento, nelle curve, va di pari passo con il cambiamento esterno. E’ sempre meno il senso di appartenenza alla città. E’ venuto meno l’andare a Montevarchi o a Bologna e gridare, con fiera appartenenza, IO SONO DI GROSSETO. Del campo m’interessa solo il risultato. Purtroppo condizionato da 11 uomini non tifosi.
Come se ne esce secondo te? Sempre che esista un’uscita.
Non esiste un’uscita. Prendere o lasciare. Non se ne esce… Anche se, fuori da questa rete, esiste un mondo, un movimento, una schiera di persone pronte a riprendete il volo, con le ali nemmeno tarpate, ma rotte!!!
Il concetto di appartenenza ad una terra e ad un’etnia, secondo me, è incarnato dall’Altletico Bilbao, Cosa ne pensi di quel “modello”?
La domanda e’ troppo difficile anche se ho capito il senso …so che a Bilbao ci so delle belle f****…
Ecco hai toccato un argomento con cui potremmo anche fare notte, ma poi interverrebbe la censura e quindi è inutile parlarne. Senti, chi è il “tuo” Camilli? Descrivimi come lo vedono i tuoi occhi.
Potrei stare tutto il giorno… A Bergamo, contro l’Albinoleffe ( STRANO L’ALBINOLEFFE ), l’austriaco sbagliò, intorno al 75′, un rigore che forse ci consentiva l’entrata quasi certa nei play off ( strana partita….). Due miei cari amici, PAOLONE E TOMMY, dopo il rigore sbagliato, mi descrissero un uomo solo al comando. Erano accanto a lui in tribuna, da solo con le mani nei capelli… La faccia di un bambino triste…PER ME E’ un uomo solo al comando, e così deve essere..UN COMANDANTE IN TUTTO E PER TUTTO..la vera impresa, ti ripeto, è convincere il Grossetano di questa cosa…
Dacci due ricordi legati al tuo amore per il Grifo, il più bello e il più brutto?
Parto dal più brutto. Neutro di Staggia Senese, Elettrocarbonium – Grosseto, sfida salvezza. Dopo il gol di Fabio Alessandrelli toccai il cielo con un dito… Antolovic, segnò per gli ospiti tramite una papera (anche all’epoca???) del portiere nostro, Nioi. Retrocedemmo. Invasione di campo, arresti e botte…fu la fine del calcio a Grosseto. Forse il più bello fu il gol del 1 a 2 a Voghera, di Pelucchini, con corsa sfrenata sotto i 50 presenti di Grosseto ..mi ruppi un braccio nell’esultare …Sancì la rincorsa verso la C2, annullata poi da Anzidei…più Fabiani…pensa te… e oggi, a Grosseto, ancora qualcuno non digerisce Camilli….
Facciamo il giochino della torre, chi butteresti giù tra il tifoso occasionale (quello del carro dei vincitori) e il giornalista grossetano (quello senza accredito)?
Non butterei giù nessuno dei due. Più vedo gente allo stadio più sono contento. I giornalisti con accredito fanno parte del giochino del calcio moderno. I giornalisti che remano contro con accredito gli farei crollare la torre addosso.
C’è una curva che stimi in particolar modo?
Tutte le curve stimo.
Mi dai la tua Hall of Fame del Grosseto?
Sabatini; Pelucchini; Pieri; Rosi; Brezzi; Pannini; Russo; Enrico Marini; Ferri; Dolso; Meacci. Allenatore, Nilo Palazzoli.
Contano più i moduli o la testa? 4-4-2 o bava alla bocca?
Conterebbe più la voglia di entrate in campo e sopraffare l’avversario, uscire con la maglia sudata e onorata… Alla Carobbio per intendersi.
Infatti m’ero stupito che non l’avessi messo nella squadra dei tuoi sogni. Questa non c’entra nulla, ma vista l’ora la voglio sapere, il tuo menù preferito, dal primo al dolce, passando per il vino?
Antipasto, prosciutto affettato bello alto, tortelli al ragù, tanti, bistecca di maiale co carciofi fritti, (ndr: in un secondo momento corretto con fagioli all’uccelletta), tirami su e Morellino di Scansano.
…tranne la bistecca di maiale, che sostituisco con una chianina al sangue, potrei condividere tutto. A proposito di gusti, il podio e la maglia nera degli utenti del muro?
Nessuna maglia nera. E’ un forum aperto a tutti per cui… Il podio è di Manuel sicuro.
La Curva Nord si potrà mai ricompattare o il solo pensarlo è un’utopia?
Credo che al momento sia un’utopia. A meno di non riportare un entusiasmo clamoroso in città. Solo Piero può riuscirci. Siamo andati a vedere un gioco con un guantone, una mazza e una pallina, in 6000… Possiamo tornare a vedere il Grosseto … Certo non in 634 paganti.
Sirpe, torniamo alla torre, Monti o Schettino? Carobbio o Palazzi? Messi o Pinilla? Bionde o more?
Monti. Carobbio e Palazzi, tutte e due insieme. Messi. Fra bionde e more, butto giù la torre.
Fatti una domanda e datti una risposta, della serie, c’è qualcosa che non ti ho chiesto e che tieni a dire?
Ho risposto alle tue domande. Le cose da dire e far conoscere alle persone che vengono allo stadio sono tante… Mi piacerebbe approfondire la vicenda Carobbio e company, per far sapere alla gente come veramente sono andate le cose. CON I MIEI AMICI, nostro malgrado, l’abbiamo vissuta prima di giudici e magistrati quella porcheria. Anche fuori dal campo. Sopratutto fuori dal campo. Ma forse non deve essere di grand’interesse, vedo che la gente, giustamente, ha festeggiato il rimanere in serie B.. allo stadio la sera… Salvo poi attaccare di persona o mediaticamente il comandante..IO, CON I MIEI AMICI, POSSIAMO SICURAMENTE FESTEGGIARE. IL VENTO PER NOI HA SEMPRE TIRATO IN UNA UNICA DIREZIONE…grazie per le tue domande .
Grazie a te per la disponibilità Sirpe. Senti un’ultimissima domanda, la vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere meglio??? …no vabbè, allora sono proprio cretino…