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DONATI 5,5: tutto sommato sufficiente il suo apporto in fase difensiva, ma nella fase di costruzione del gioco è latitante. Rarissime le sue discese sulla fascia, ancor più rari i traversoni indovinati.

RIGIONE 5,5: dà la sensazione di essere l’anello debole del pacchetto difensivo, nonostante il fisico imponente. Gioca con poca sicurezza ed alla fine questo non lo aiuta. Per poco combina un pasticcio su Gonzalez, fermato in extremis con tanto affanno.

BARBA 6,5: nonostante la giovane età, a differenza di Rigione, gioca con tranquillità alternando interventi in sicurezza ad altri a più alto tasso di rischio, ma non sbaglia quasi mai. L’intesa con Rigione non pare troppo affinata, in ogni caso è il migliore del reparto arretrato del Grosseto.

CALDERONI 6: per buona parte del match gioca con discreto profitto, supportando abbastanza bene Som sulla corsia di sinistra, poi dopo l’uscita del compagno a causa dell’espulsione perde fiducia e si rende protagonista di un paio di interventi da brividi. Bravo invece a salvare su Rubino in contropiede, nel secondo tempo.

FALZERANO 5,5: l’episodio del gol di Pesce, quando scivola nel tentativo di anticipare la rovesciata del centrocampista del Novara, non può non pesare nella sua valutazione. Peccato, perché nella sua prima da titolare non si era disimpegnato male.

RONALDO 6: ci prova da lontano con un paio di tentativi che non impensieriscono più di tanto Bardi. Gioca una partita onesta senza squilli, né errori clamorosi, poi viene sacrificato per motivi tattici, dopo che il Grosseto è rimasto in dieci.

(68° QUADRINI 6): discreto il suo impatto sulla gara, va vicino al gol con un sinistro al volo e poi con un calcio di punizione di destro che Bardi respinge in tuffo. Aggiunge qualità alla formazione biancorossa, merita maggiore considerazione.

OBODO 6,5: il nigeriano torna in campo dopo la brutta prestazione di Varese e dimostra di aver recuperato le energie che sembravano perdute. Un osso duro per tutti i centrocampisti del Novara, copre una grande porzione di campo rientrando spesso anche in difesa e cercando di aiutare anche i compagni nella cucitura del gioco. In definitiva, uno dei migliori.

SOM 5: schierato nella sua posizione forse più congeniale, quella di esterno alto a sinistra, non fa vedere nulla di eccezionale in fase offensiva, in più rimedia due cartellini gialli nel giro di due minuti, cartellini entrambi evitabili: il primo per proteste, il secondo per simulazione. Borriello è stato sicuramente severo nell’occasione, ma il giocatore biancorosso poteva prestare maggiore attenzione.

(82° CURIALE s.v.): Menichini lo manda in campo negli ultimi minuti nel tentativo di intasare l’area di rigore con tanti giocatori alti, ma la mossa non riesce anche perché il tempo a disposizione dell’attaccante è troppo poco.

LUPOLI 6: qualche guizzo dei suoi, mette in mostra una buona forma fisica con una corsa abbastanza brillante. Buono un traversone di sinistro per Sforzini, che però viene anticipato di un soffio. Manca, come spesso gli succede, nella conclusione.

(58° FOGLIO 5,5): va vicino al gol con un sinistro rasoterra velenoso, che Bardi neutralizza. A parte questo episodio, per il resto risulta troppo impreciso e poco convinto, davvero troppi gli errori al cross ed in alcuni passaggi non certo difficili. Rimedia pure un cartellino giallo che gli costerà un turno di squalifica.

SFORZINI 6: per lunghi tratti è l’unico vero attaccante del Grosseto, visto che Lupoli gira al largo. Gioca molto di sponda per i compagni, creando assist per i compagni che si inseriscono da dietro. Per poco non risolve in gol un paio di mischie, ma oggi non è fortunato e non riesce a scrivere il suo nome nel tabellino marcatori.

Riccardo Coen