Nativo del veneto, ma cresciuto calcisticamente a Varese, era approdato in Maremma ai tempi di Bruno Passalacqua e altri dirigenti che hanno fatto la storia del U.S. Grosseto, come Ciabatti e Ulmi. Qui aveva conosciuto l’attuale moglie. Calciatore e uomo di esempio per i molti giovani che gravitano nell’ambiente calcistico, al momento di abbandonare l’attività calcistica di buon livello professionistico, si è dedicato con scrupolo e grande passione ad insegnare ai tanti giovani ragazzi maremmani, fino a non molti anni fa, quando ancora non esistevano le attuali scuole di calcio, le tecniche del gioco.
Alla moglie e al figlio le condoglianze della redazione di Biancorossi.it.