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Trasferita a Bologna per amore, pratica ed ha sempre praticato fin da piccola la ginnastica ritmica, riuscendo anche ad insegnarla. Oltre alla passione per il Padova, adora cucinare, e il suo sogno nel cassetto sarebbe diventare un giorno una make up artist.

DA QUANTO SEGUI LA TUA SQUADRA DEL CUORE?
Ho cominciato a seguire il Padova nel 2001, avevo 17 anni.

COME E’ NATA QUESTA PASSIONE?
Sono stata coinvolta dal mio migliore amico che mi portava in curva, e poi essere li in mezzo, davanti ai tamburi, cantare all’unisono con gli ultrà, vedere lottare ogni anno per salire di categoria e sperare di arrivare sempre più in alto. E’ stato automatico innamorasi.

QUANDO LA TUA SQUADRA PERDE, CHE SUCCEDE?
Mi sento molto dispiaciuta, ma solitamente non ne faccio un dramma. Dipende poi da come si è perso, in realtà.

IL TUO CALCIATORE IN ASSOLUTO PREFERITO CHE HA INDOSSATO LA MAGLIA DEL PADOVA ED IL PREFERITO DI QUEST’ANNO?
Ho molti giocatori nel cuore, Baù, Succi, Colombo, Ginestra, Faìsca. Ma il preferito è Andrea Cano, per l’animo e il cuore che ha sia in campo che fuori. Quest’anno sarei falsa se non dicessi che mio fratello Andrea Raimondi è il mio calciatore preferito, però a parte lui mi piace tanto Diego Farìas.

COSA AUGURI AL TUO PADOVA?
Di trovare una stabilità di gioco e raggiungere gli obiettivi prefissati. (Non siamo espliciti per scaramanzia!!)

SEI SODDISFATTA DELLA SQUADRA DI QUEST’ANNO?
Si, spero che negli ultimi giorni di mercato non vengano però venduti alcuni giocatori che ritengo siano importanti per la squadra.

IL GOL E LA PARTITA CHE NON DIMENTICHERAI MAI?
Assolutamente i gol di mio fratello al ’96 nel derby contro il Verona e i due gol contro il Cittadella sempre negli ultimi 10 minuti. Entrambi di questa stagione. Come partite ricordo particolarmente (oltre a queste citate dei gol) Padova-Napoli all’Euganeo che abbiamo vinto, Padova- Albinoleffe giocata a Cremona play off serie B, partita vinta ma non abbiamo raggiunto la serie B.

QUEST’ANNO NEL PADOVA GIOCA ANCHE TUO FRATELLO ANDREA RAIMONDI, CHE SI STA METTENDO IN BUONA LUCE. CHE EMOZIONE E’ VEDERLO GIOCARE NELLA SQUADRA DELLA TUA CITTA’?
Per me e la mia famiglia è motivo di orgoglio, già lo era quando ci giocava nelle giovanili. Quando scende in campo, l’adrenalina di tutta la famiglia che lo segue allo stadio sale a mille, e quando la partita termina, che abbia fatto gol o meno, lo chiamiamo verso di noi per farci salutare, per fargli sentire sempre la nostra presenza.

HAI NOTATO DEI PREGIUDIZI VERSO LE DONNE CHE SEGUONO QUESTO SPORT?
Nella nostra piazza non ho notato pregiudizi in merito, l’importante è tifare con il cuore. In altri ambiti ho notato pregiudizi del tipo: se sei bella non sei una vera tifosa.

UNA PAZZIA FATTA PER I COLORI DELLA TUA SQUADRA?
Avevo la patente da poco più di un mese, non avevo mai guidato in autostrada e sono andata in trasferta in macchina fino a Gubbio, ho rischiato pure un incidente…! Poi, un’altra, è stata partecipare a Miss Serie Bwin.

SUPERSTIZIOSA?
Un pochino.

LA SCELTA DELLO SCORSO ANNO DI PARTECIPARE AL CONCORSO “MISS SERIE BWIN” COME E’ NATA?
Io e Martina (tifosa della Juve Stabia) siamo state le prime a decidere di partecipare e siamo state coinvolte nel progetto direttamente dagli organizzatori, ancora ignare della portata e dell’evoluzione che ci sarebbe stata, mi sono messa in gioco.

UN SALUTO AI TIFOSI GROSSETANI
Forza ragazzi, e tenete duro!

Ludovica Virgili