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DONATI 6,5: torna su buoni standard, partecipa in modo positivo all’azione offensiva supportando l’azione di Soddimo sulla fascia destra. Si fa apprezzare nel secondo tempo soprattutto per alcune chiusure difensive importanti.

IORIO 6: un po’ lezioso in alcuni interventi, ma tutto sommato se la cava.

BARBA 6: al rientro dopo alcune partite trascorse a guardare, dimostra di valere una maglia da titolare.

SOM 4: una sola azione degna di nota, quando mette in mezzo un pallone sul quale Piovaccari prima e Mancino subito dopo esaltano Bremec. In difesa le combina di tutti i colori: causa il rigore del pareggio, tiene in gioco Bellazzini che si invola e per poco non segna, chiude la gara facendosi anticipare da Bojinov per il gol decisivo. Partita da dimenticare.

MANDORLINI 6: si fa apprezzare per la tecnica individuale e per alcune buone conclusioni dalla distanza. Su una di queste, ad inizio partita,  Bremec fa capire che è in giornata di grazia deviando in angolo.

DELVECCHIO 6,5: partita a ritmi non elevati, ma gestisce bene tutti i palloni che passano dalle sue parti. Alcuni buoni passaggi, due buoni colpi di testa in proiezione offensiva, il secondo dei quali è vincente. Viene sostituito subito dopo il gol.

(74° OBODO 6): entra per far rifiatare Delvecchio e per far legna a centrocampo.

SODDIMO 5,5: sembra in giornata, invece alla fine si dimostra fumoso come spesso gli è successo da quando veste la maglia biancorossa.

(61° FOGLIO 5,5): entra nel momento di maggiore confusione, non riesce a combinare granché.

GIMENEZ 6: qualche buona iniziativa, va anche al tiro un paio di volte, ma non trova la rete. In crescita, anche se cala nettamente alla distanza.

(77° COULIBALY 6): si batte per quello che può, ma non trova la zampata vincente.

PIOVACCARI 4,5: una delusione. Come si può calciare un rigore così, in un momento tanto importante della stagione? Penalty a parte, non indovina una giocata che sia una, sembra anche nervoso.

MANCINO 7: il migliore dei biancorossi, ci prova su punizione  e dalla distanza. Suo il cross per il gol di Delvecchio. E’ uno degli ultimi a mollare, ma finisce purtroppo per predicare nel deserto.

Riccardo Coen