“Ma se anche per la spazzatura possiamo “riutilizzare” qualcosa, allora lo possiamo fare pure per quest’annata immonda?”
Certo che si.
Possiamo riciclare una decina di vecchi Ultras restati fedeli alla causa e ancora in buone condizioni di salute fisica e mentale, che per la serie C andranno più che bene, l’unica accortezza che dovremo avere è quella di fondare un nuovo gruppo, gli Under60.
Possiamo riutilizzare l’hairdresser di Moriero e Feltscher (che ho scoperto essere lo stesso di Cocciante) per convincere quelli del Milan a cambiare look.
Potremmo riadoperare la biscaggina di Schettino per far scendere, dalla nave che affonda, tutti i tifosi occasionali, tanto è come nuova….lui non l’ha mai utilizzata.
Sicuramente possiamo riciclare alcuni ragazzotti di goffe speranze per la serie cadetta, ma di graziose per la Lega Pro, peccato, però, che molto probabilmente non potremo riciclare anche i validi testicoli di gente come Delvecchio e Crimi, la cui efficacia è destinata a palcoscenici più ambiti.
Certamente potremo riciclare il sito www.biancorossi.it e la sua Radio Onda Biancorossa, perché in alcuni pantani dove andremo a giocare, se vorremo avere notizie delle sorti del Grifone, gli unici che come sempre ci saranno, saremo noi.
Visto che ci siamo potremmo riciclare anche il Culicchi e la Calcagno, ma personalmente sono dell’opinione che non tutti i mali vengono per nuocere…e a qualcosa dobbiamo pur rinunciare.
Spero invece di poter riciclare il Presidente Camilli…ma solo se lui lo vorrà.
Quelle che sicuramente non dovremo mai riciclare sono le nostre sciarpe.
Quelle vanno bene per qualsiasi occasione, anche per un matrimonio.
Finito di gettare la differenziata nei giusti contenitori e con un’autostima tirata a lucido da questa straordinaria folgorazione, sono andato a prendere mio figlio a scuola calcio.
Era giornata di derby qui nella capitale e, solo per questa occasione, il Mister aveva dato il suo benestare ai bambini, , di presentarsi senza divisa sociale ma con le magliette della Roma e della Lazio.
L’unico con la maglietta rossa, meravigliosamente attraversata dal bianco, era il numero 10, “Bimbo Consonni”… bello del babbo!!!
E come ogni favola, anche questa ha avuto il suo lieto fine.
Durante la partitella, tirata sul 3 a 3, gli è arrivata una palla alta, che ha scavalcato tutta la difesa ed è giunta a più o meno tre metri dal secondo palo, un po’ defilata…lui, senza lasciarla rimbalzare e senza tentarne lo stop, l’ha impattata di collo pieno….no, no, più precisamente di SINISTRO collo pieno e …..e niente, per la timidezza mentre veniva festeggiato, invece di esultare con un balletto alla Ricky Martin, s’è ficcato la mano in bocca ed è diventato tutto rosso…
D’accordo, sull’eccessivo riserbo possiamo lavorarci, magari mentre gli insegno i passi di “AI SE EU TE PEGO”, ma intanto mettete in archivio questo:
Grosseto – Rappresentativa Roma/Lazio = 4 – 3….GNAMOOO!!!
…di questi tempi tutto fa brodo…
T&GO