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I film, quando non trattano sceneggiature biografiche o liberamente ispirate a un fatto realmente accaduto, difficilmente sfuggono alla tentazione dell’“Effetto romanzato”. Come riportato nel mio personalissimo dizionario cinematografico, l’effetto romanzato è utilizzato dal regista per trasformare un evento, che in realtà accadrebbe raramente, in una sceneggiatura plausibile. Ad esempio l’eroe in fuga e illeso dopo innumerevoli sventagliate di mitra, nella realtà sarebbe freddamente ammazzato da un proiettile rimbalzato sull’unico sasso in mezzo alla strada. Non dimentichiamoci gli spadaccini come Zorro, D’Artagnan e similari che incrociano le lame per una ventina di minuti passando sopra tavoli, sedie, armadi e suppellettili varie, mentre nella realtà, dai tempi di Sparta a oggi, bastano due o tre affondi per far finire un duello nel sangue, più o meno il tempo di una stoccata nella scherma olimpica. Non possiamo chiudere con l’effetto romanzato senza soffermarsi su i film a sfondo sportivo e più precisamente a carattere calcistico. Da “Fuga per la vittoria” a “Shaolin Soccer” passando per “L’allenatore nel pallone” state certi che all’ultimo secondo, dell’ultima partita, qualcuno segna sempre, anzi nelle sceneggiature più romanzate chi segna è addirittura il portiere in una disperata azione kamikaze; nella realtà invece pure ma solo se il reality è la quotidianità del Grifone.

Ecco, questa è una cosa di cui tutti noi, tifosi maremmani, possiamo andare davvero orgogliosi, abbiamo, infatti, una delle poche squadre di calcio che gioca con l’effetto romanzato!

La chiudo qui, mi sembra ironicamente sufficiente e se vogliamo giocare ancora con le parole che finiscono con “ente”, credo che deprimente e avvilente, per quanto tra loro sinonimi, siano aggettivi irrinunciabili, inoltre mai e poi mai svelare la trama di un film, altrimenti al cinema Zecchini non ci viene più nessuno.

Leonardo Culicchi

One thought on “Effetto romanzato

  1. Rabbia… Rassegnazione… Non credo alla “mala suerte”, ma qui siamo a livelli di esorcismo, o, per rimanere in tema, di ‘Esorciccio’, parodia comica dei nostri Franchi ed Ingrassia. Elez non salta, Iannarilli fa finta, testa-spalla-gol…, ma buttiamola questa palla, non in corner, teniamola almeno ai 25 metri, cadiamo, infortuniamoci, facciamoci ammonire per condotta ostruzionistica, protestiamo, perdiamo tempo, invochiamo gli Dei, tutti, senza esclusione di nessuino, ma vinciamo, per la miseria, vinciamo senza tribolare, magari giocando a pallone e non al calcio, perchè non si possono buttare via i campionati così…vinciamo e basta, ora è veramente il momento di finirla con le bischerate ed i romanzi d’appendice, il popolo mormora !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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