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Orlandi: “All’inizio, nonostante il vantaggio, avevamo un atteggiamento pauroso eravamo appiattiti con 5 giocatori dietro. Ci portavamo dietro le scorie di una settimana travagliata quanto complessa. Nell’intervallo ho detto ai ragazzi che avevamo preso un gol da polli, che serviva più coraggio in fase di costruzione e che dovevamo andare avanti. Sono stati tutti bravissimi nel capire applicando queste direttive. Le reti sono state realizzate da due difensori? Hanno sfruttato le loro caratteristiche fisiche e tecniche, dobbiamo continuare su questa strada soprattutto nei calci piazzati trovando contemporaneamente le convinzioni necessarie per dare la nostra impronta. Sono molto soddisfatto per i giocatori adesso pensiamo solamente alla prossima partita”.

Di Giorgio: “Si giocava su un terreno molto brutto e abbiamo fatto fatica ad adattarci. Si è preso gol sul solito errore difensivo. Poi ci abbiamo creduto tutti insieme. Io le reti le ho sempre firmate, ho visto lo spiraglio giusto e mi ci sono buttato”.

Ungaro: “Il mio primo gol è arrivato ed è stato pesantissimo. Era una sfida molto importante, dovevamo prenderci i tre punti ad ogni costo. Devi dire che siamo stati bravi come bravo è stato Olivieri dalla bandierina”.

Nappello: “Su un terreno così non era assolutamente agevole arrivare al successo. Non è mancata la sofferenza. Sulla mia rete aggiungo che è andata bene anche se il tiro è uscito potente e preciso. Dunque la risposta del Grosseto c’è stata. Inutile ora guardare la classifica, i conti finali sono rimandati a maggio”.

Giancarlo Mallarini