Questo pomeriggio, presso la sede della FC Grosseto, il presidente Max Pincione ha voluto incontrare, in video conferenza, tutti gli organi di stampa per poter ribadire le proprie intenzioni in merito alla prossima stagione calcistica e fare luce su alcuni aspetti che di fatto hanno gettato nel caos l’intera tifoseria.
Nella stanza insieme a Max Pincione c’è anche Janet Mazzullo ed il presidente inizia subito sottolineando che nessuno dei soci è scappato via ma che sono ancora tutti al proprio posto. «Siamo una società sana – continua Pincione – nessuno è scappato, siamo ancora qua. Il problema è che a scappare via sono i potenziali investitori a causa del sistema con cui ci siamo dovuti scontrare. Avevo chiesto al Comune una convenzione di cinque anni e non mi viene concessa, ho chiesto un servizio bancario e non mi viene accordato. Nella trascorsa stagione abbiamo speso un milione e 400 mila euro e per questo mi aspetto almeno un minimo di fiducia. Per il momento non abbiamo ricevuto l’ok al nostro progetto da parte dalle banche, ma continuiamo ad essere fiduciosi. Per quanto riguarda la squadra ribadisco che sono arrabbiato con i giocatori per quanto accaduto nella partita contro l’Olbia. I giocatori saranno pagati ma non voglio subire pressioni da parte di nessuno, devono soffrire come loro hanno fatto soffrire noi».
Concluso l’intervento del presidente, la parola passa ai due consulenti legali Vincenzo Nucifora e Edoardo Arducci, presenti in sede insieme al direttore Paolo Iapaolo. L’intento è quello di chiarire la posizione della società in merito al possibile ripescaggio. «Dopo la pubblicazione della graduatoria ufficiale da parte della LND, il Grosseto occupa la ventiduesima posizione. Da normativa – continua Nucifora – tre formazioni saranno ripescate dal gruppo delle retrocesse mentre altre tre dalla serie D. Il quadro è piuttosto chiaro, in questo momento non abbiamo alcuna possibilità di essere ripescati in Lega Pro. Qualora al 30 giugno emergesse che altre squadre di Lega Pro non si sono iscritte al campionato, allora avremmo qualche speranza in più, ma fino a quel momento non potremo saperlo. Proveremo a fare domanda ma se tutti a posto o solo poche squadre dovessero rinunciare, allora non avremmo alcuna possibilità. Ci siamo di fatto giocati la Lega Pro con sconfitta casalinga contro l’Olbia. In questo momento, continuare a fare sforzi per la Lega Pro sarebbe solo una perdita di tempo. Non vogliamo alimentare inutilmente le illusioni dei tifosi. Per questo vogliamo concentrarci sulla Serie D, visto che l’iscrizione è già certa. Qua nessuno vuol prendervi in giro, avete già visto sia l’allenatore Cari che il direttore sportivo Spadoni. E’ ovvio che nessuno al momento può essere tesserato perché fino al primo luglio questo non è tecnicamente possibile. Dobbiamo evitare che ci sia una totale destabilizzazione nei nostri confronti e per questo dobbiamo tutelarci».
La parola passa infine a Edoardo Arducci: «Abbiamo provato a contattare il nuovo sindaco e ci auguriamo e ci aspettiamo che ci riceva il prima possibile. Abbiamo avuti contatti anche con alcuni istituti di credito, come la Banca Popolare e la Banca della Maremma, l’intento è quello di cercare collaborazione e non richieste d’aiuto».
Come vi avevamo anticipato nell’articolo di lunedì dunque per il Grosseto in questo momento è più serie D che Lega Pro. Diciamocelo chiaramente, dopo le ultime dichiarazioni di Pincione e dei suoi legali, le speranze di ripescaggio sono ridotte a poco più di niente. Ad ogni modo il prossimo appuntamento importante sarà quello del 30 giugno, quando sapremo ufficialmente il nome ed il numero delle società iscritte al campionato di Lega Pro e soprattutto sapremo se e quanti saranno i posti ancora a disposizione.