Fare un’analisi della partita di ieri è un’impresa decisamente ardua. Qualunque cosa provassimo a dire per tentare di spiegare la prestazione di ieri, finiremmo per esprimere solo delle inesattezze. Potremmo dire che il Grosseto ieri ha sbagliato formazione e che sarebbe stato più sensato giocare con le 2 punte, ma i fatti sono lì a ricordarci che la squadra è capitolata definitivamente proprio quando è passata al 4-4-2. Potremmo dire che il Fucecchio si è dimostrato più forte e solido dei biancorossi ma in realtà la palla l’abbiamo avuta sempre noi e abbiamo sempre cercato di giocarla, a differenza dei nostri avversari. Certezze dunque non ce ne sono. La verità è che probabilmente ieri tutto ha girato storto. Forse il Grosseto si aspettava una partita diversa, forse mister Miano si aspettava una partita diversa, forse questo Fucecchio è semplicemente cinico ed opportunista ed è stato capace di trasformare in oro tutto (le pochissime palle) quello che ha toccato. Questa battuta d’arresto, la prima da quando Miano siede sulla panchina biancorossa, ricordiamolo, a qualcosa però è sicuramente servita: ieri il Grifone è tornato in maremma un po’ spennacchiato, con la consapevolezza che se vorrà vincere questo campionato, probabilmente dovrà fare qualcosa di più o quantomeno dovrà cercare di capire cosa non ha funzionato, per impedire che si ripetano partite come quella di ieri. Sabato ci sarà la famosa “prova del nove”. Allo Zecchini scenderà nuovamente il Valdinievole Montecatini che ha già dimostrato in coppa di saper far bene. I ragazzi di mister Miano avranno il compito di dimostrare che la partita di Fucecchio è stato solo un brutto episodio e che hanno saputo far tesoro dei propri errori. A fine partita la squadra si è presentata al cospetto dei propri tifosi per scusarsi della brutta prestazione. Scuse accettate, purché sabato si torni a vedere il Grifone a cui tutti quanti siamo piacevolmente abituati.
3 thoughts on “Una battuta d’arresto che deve far riflettere”
Comments are closed.
Una partita si può sbagliare, per quanto contro l’avversario più sbagliato e per quanto il punteggio decisamente pesante può cambiare gli equilibri sul piano psicologico.
Sarà fondamentale ripartire subito dalla prosssima gara e dimostrare che è stato solo un episodio storto.
Questo gruppo merita senza’altro una seconda possibilità
Fino a oggi non abbiamo mai prodotto un gran gioco, ma abbiamo avuto a che fare con squadre di medio basso livello e, in più, siamo stati fortunati in alcune circostanze. Ieri siamo andati a sbattere clamorosamente contro una squadra di ottimo livello che ha disputato una partita perfetta. Se vogliamo vincere il campionato dobbiamo produrre di più sul piano del gioco.
Io parto da un presupposto: il Grosseto che perde in Eccellenza fa comunque notizia, fa comunque discutere, fa comunque male, fa comunque incazzare. Se poi la sconfitta ha proporzioni inaccettabili e si verifica proprio nella giornata in cui si doveva fare la voce grossa e si doveva imporre al campionato una direzione ben precisa, allora non può non allarmare, perché se una squadra che si chiama Fucecchio (non propriamente il Real Madrid) ti asfalta e cala, come si suol dire, il poker, bisogna essere consequenziali e ammettere che oggi come oggi esiste almeno una compagine superiore al Grosseto. E siccome due punti quando siamo ad appena un terzo del campionato sono niente, va da sé che vincere il campionato non sarà facile e meno che mai scontato.