Il Grosseto naufraga al Tombolato, al cospetto di un Cittadella che diventa bestiaccia nera, molto più di quanto dicano le statistiche. Eppure Moriero aveva dato fiducia a quella formazione in grado di fornire una buona impressione nel raffazzonato esordio stagionale. Una sola variazione, obbligata per altro, con Donati al posto dello squalificato Antonazzo. Da questo punto di vista non si può biasimare il tecnico, le indicazioni portavano tutte in quella direzione. Alzi la mano chi se la sarebbe sentita, dopo la gara contro il Novara, di stravolgere l’equilibrio tattico della squadra. Qualcosa non ha funzionato però, il centrocampo muscolare, tanto per fare un esempio, ha fatto flop, la granitica difesa a tre si è ben presto disunita, Quadrini, impiegato in uno dei ruoli più difficili da interpretare, ha girato a vuoto. Dal punto di vista delle scelte invece, Foglio e Bonanni, anche se quest’ultimo ha svolto buona parte della preparazione con la squadra, sono rimasti a casa, in quanto Moriero aveva dichiarato di voler puntare su chi si era già integrato nel gruppo. Dopo 42 minuti di gioco però, ha mandato in campo Delvecchio, arrivato da poco più di 24 ore senza mai allenarsi con la squadra. Un controsenso, anche se ovviamente tutto si riduce alle necessità, in panchina non c’erano altri centrocampisti, in quanto il brasiliano Ronaldo che risultava tra i convocati, era già stato silurato venerdì. Ecco quindi che emerge la contrapposizione netta tra la fretta di dover recuperare i punti di penalizzazione con una partenza sprint e quella di doversi ancora assestare attraverso un mercato che resta aperto a qualsiasi possibilità. Di fatto, il danno creato dalla vicenda calcioscommesse si amplifica e diventa esponenziale. Unica nota positiva della serata storta del Tombolato, arriva da Curiale, perché il ragazzo, al di là del poco spazio che riesce a trovare, vede la porta. È una gradita conferma del piccolo antipasto avuto nella passata stagione. Senza nulla togliere ai vari Ricchiuti, Cutolo, Corvia, Pellè, accostati a più riprese alla maglia biancorossa, forse sarebbe il caso di insistere maggiormente su di un giocatore già presente in organico. I conti, in ogni caso, non tornano ugualmente, ed è qui che il tecnico dovrà riflettere, perché essendo Grosseto un cantiere aperto, con tanto di proroga sul mercato, è comprensibile che non tutto il lavoro settimanale venga assimilato in maniera adeguata e il gioco ne risenta. Giusto quindi che Moriero abbia le attenuanti del caso che però svaniscono di colpo sul piano caratteriale. La squadra, al Tombolato, è scesa in campo molle, regalando di fatto un tempo agli avversari e ciò non è accettabile. Il mister, nella conferenza stampa del pre-partita aveva dichiarato: «sono determinato, perché è quello che la squadra mi trasmette, il problema verrà quando mi vedrete arrabbiato». Di determinazione, al Tombolato, ne abbiamo vista poca, è già tempo quindi che Moriero si arrabbi con la squadra e rimetta le cose a posto, prima che sia troppo tardi.