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Il bicchiere però, dopo la partita di Pescara, può considerarsi mezzo pieno, almeno dal punto di vista dei punti raccolti in questo complicato avvio. Il Grosseto di Moriero ha infilato il terzo risultato utile consecutivo e nelle prime 5 giornate ha toppato in pieno solo al Tombolato. Nelle altre gare ha stretto i denti, si è difeso, ha sofferto. Non è un caso che Moriero, dal punto di vista tattico, pur dichiarandosi un allenatore offensivo, ha spesso giocato sulla difensiva mandando in campo un modulo speculare rispetto all’avversario di turno. Visto il potenziale a disposizione però, non c’è da restarne entusiasti, soprattutto se analizziamo il gioco espresso dalla compagine biancorossa. Il secondo pareggio esterno dei maremmani però, rimanda direttamente alle dichiarazioni della vigilia. Le prime sono quelle di un Moriero che dice: «stiamo crescendo», in riferimento alla fase atletica. Vero, a tutti gli effetti la condizione della squadra, non ancora brillante, sta leggermente migliorando. La seconda invece, arriva direttamente da Gennaro Delvecchio nel dopo gara contro Crotone, quando riferisce che: «in questo momento possiamo segnare solo su palla inattiva». E infatti anche contro il Lanciano c’è voluto un altro calcio piazzato per sbloccare il punteggio. Due messaggi che rimandano allo stesso problema, quello della condizione della squadra. Evidente il ritardo di alcuni elementi, positivo quindi aver raccolto 6 punti in questo avvio di stagione. Per il bel gioco, o meglio, per una parvenza di gioco, occorre aspettare. La penalizzazione adesso non c’è più, il rodaggio iniziale sta per essere ultimato e quindi le attenuanti nei confronti di Moriero verranno meno ben presto. Al momento non è il caso di crocifiggere il mister, dato che martedì sera inizierà il vero campionato del Grosseto. I biancorossi sono ultimi in classifica, ma se vogliamo vedere il solito bicchiere mezzo pieno, i play-off sono distanti solamente 6 punti. Coraggio.

Lorenzo Falconi