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Cresce nelle giovanili della Reggina, per poi approdare nel Chiasso nel 1998. Nel 1999 passa al Pontedera in serie C2, dove realizza la sua prima rete da professionista nella partita Pro Patria- Pontedera del 21 novembre 1999. L’anno successivo viene acquistato dall’Alzano Virescit, dove vi rimane fino al gennaio 2001 per poi passare all’Avellino, dove conquista 10 presenze e 3 reti. A fine campionato torna all’Alzano Virescit dove resta fino a gennaio per poi venire acquistato a titolo definitivo dal Mantova, dove si rende protagonista della scalata dalla serie C2 fino alla serie B. Rimane a Mantova per 9 stagioni collezionando 266 presenze e 50 reti. Nell’agosto del 2010 passa a parametro zero al Grosseto, dove firma un biennale. Nella sua prima stagione con i biancorossi ottiene 29 presenze e 10 reti. Nella seconda stagione diventa capitano della squadra, e chiude la stagione con 35 presenze e 7 reti. Saluta così la Maremma, e passa alla Pro Vercelli, dove al suo esordio in campionato firma il gol vittoria contro l’Ascoli.

COME TI SEI TROVATO A GROSSETO?
Mi sono trovato benissimo a Grosseto, è una città fantastica.

COSA TI MANCA DI GROSSETO?
Mi manca un po’ tutto, ma soprattutto il mare.

NEL PERIODO IN CUI HAI GIOCATO A GROSSETO, I TIFOSI TI SONO STATI VICINI?
Si, ho sempre avuto un ottimo rapporto con i tifosi, mi sono sempre stati vicino e sostenuto nei momenti difficili.

HAI QUALCHE RIMPIANTO NELLA TUA CARRIERA?
Il mio unico rimpianto è quello di non esser riuscito a giocare in serie A.

UN RICORDO LEGATO AL GROSSETO CALCIO?
Le persone che lavorano per il Grosseto, come per esempio i magazzinieri, i dottori, la segreteria e tutti gli altri. Li ricordo con molto affetto.

LA COSA PIU’ BELLA DELLA TUA VITA?
Mio figlio.

IL CALCIO MALATO, COSA NE PENSI A RIGUARDO?
Il marcio esiste ovunque, ma chi ha sbagliato è giusto che paghi. Ci vorrebbero pene ancora più severe di quelle attuali.

UN SOGNO NEL CASSETTO?
Il mio sogno è quello di allenare, e di educare i bambini allo sport.

COSA SALVI E COSA SCARTI DELLA TUA ESPERIENZA IN BIANCOROSSO?
Non mi sento di scartare niente: ho vissuto due anni belli e molto intensi.

QUALI SONO SECONDO TE , LE FAVORITE DEL CAMPIONATO DI SERIE B, E COME PUO’ ARRIVARE IL GROSSETO?
Le favorite sicuramente Verona e Sassuolo. Al Grosseto, purtroppo, ha pesato la penalizzazione, ma ha ottimi giocatori e può riuscire a salvarsi tranquillamente.

UN COMPAGNO DEL GROSSETO CHE ANCORA SENTI A CUI SEI LEGATO PARTICOLARMENTE?
Ne sento ancora tanti, in particolar modo Mancino, Sforzini e Consonni.

IL MIGLIOR ALLENATORE CHE HAI MAI AVUTO?
Tutti gli allenatori che ho avuto mi hanno dato tanto. Però sono in particolar modo legato a Di Carlo.

CHE RAPPORTO HAI AVUTO CON IL PRESIDENTE CAMILLI? E UN RICORDO PARTICOLARE DI LUI?
Una persona ottima e con una grande stima, di lui ricordo la competenza e la conoscenza calcistica.

NEL MANTOVA DOPO 9 STAGIONI HAI CONQUISTATO 266 PRESENZE E 50 RETI. LE TUE MIGLIORI STAGIONI.
Si le mie migliori stagioni sono sicuramente quella del 2006-2007 e del 2007-2008. Ottime veramente.

SPERI CHE UN DOMANI TUO FIGLIO GIOCHI A CALCIO COME TE?
Se sarà contento di farlo bene, altrimenti l’importante è che sia felice di ciò che deciderà di fare.

UN SALUTO AI TIFOSI.
Un caloroso abbraccio a tutti i tifosi biancorossi!

Ludovica Virgili