La sua carriera inizia nel 1994 con la Turris dove vi rimane per due stagioni; nel 1996 farà tappa nel Piobbico, per poi passare due stagioni dal 1997 al 1999 al San Marino Calcio. Dal 1999 al 2001 militerà nel Riccione in serie D dove in due anni metterà a segno 23 reti. Nel 2001 passa al Gubbio in serie C2, dove vi rimarrà per tre stagioni. Poi arrivano gli anni d’oro con il Grosseto dal 2004 al 2007, con una piccola parentesi nel Viterbo, il “Cipo gol” in maremma conquista la serie B e mette a segno all’incirca una ventina di reti. Nell’estate del 2007 passa alla Lucchese, poi Pistoiese, Foligno, Valle del Giovenco, Real Metauro, Fortis Juventus, Calcio Pomigliano e per finire nel 2011-2012 l’Ancona calcio in serie D.
COME TI SEI TROVATO A GROSSETO?
Benissimo, una città fantastica.
HAI INTRAPRESO LA CARRIERA DA ALLENATORE?
Si alleno i bimbi di una scuola calcio, il Piobbico, una squadra delle Marche, e nel frattempo gioco nella prima squadra. Appena riuscirò a prendere il patentino, ovvero a maggio, mi piacerebbe molto allenare una prima squadra.
COSA TI MANCA DI GROSSETO?
Sicuramente la buona cucina, e siccome abitavo a Marina di Grosseto il mare.
NEL PERIODO IN CUI HAI GIOCATO A GROSSETO, I TIFOSI TI SONO STATI VICINI?
Si sempre, ho avuto un bellissimo rapporto con i tifosi.
HAI QUALCHE RIMPIANTO NELLA TUA CARRIERA?
No, penso che ognuno merita ciò che ha, sia nella vita che nello sport, a me dicono che avrei potuto fare tutta un’altra carriera, ma secondo me non è vero. Io sono contento così.
UN RICORDO LEGATO AL GROSSETO CALCIO?
Sicuramente la vittoria del campionato dalla C1 alla B.
COSA VORRESTI DIRE AI TANTI TIFOSI DEL GROSSETO?
Di stare vicino alla squadra ed incitarla sempre, soprattutto in questo momento, che a causa di una penalizzazione assurda naviga ultima in classifica.
LA COSA PIU’ BELLA DELLA TUA VITA?
La nascita dei miei due figli, Antonio ed Alice.
IL CALCIO MALATO, COSA NE PENSI A RIGUARDO?
Ci vorrebbe una giornata intera per parlarne. Sicuramente è sbagliato quello che hanno fatto alcuni giocatori a ricevere soldi per combinare le partite, è però anche vero che in serie minori non si guadagnano cifre esorbitanti, e soprattutto le società che pagano sono poche, quindi se ti vengono proposti 40/50 mila euro, è normale che uno vacilli, anche se è ingiusto e sbagliato.
UN SOGNO NEL CASSETTO?
Era quello di giocare in serie A, siccome non ci sono riuscito, ci arriverò come allenatore.
COSA SALVI E COSA SCARTI DELLA TUA ESPERIENZA IN BIANCOROSSO?
Non scarto nulla, le cose sia positive che negative ti formano.
QUALI SONO SECONDO TE , LE FAVORITE DEL CAMPIONATO DI SERIE B, E COME PUO’ ARRIVARE IL GROSSETO?
Le favorite sono il Sassuolo, Livorno e Verona. Il Grosseto visto che ha una grossa penalizzazione deve pensare a salvarsi il prima possibile, poi potrà divertirsi.
UN COMPAGNO DEL GROSSETO CHE ANCORA SENTI A CUI SEI LEGATO PARTICOLARMENTE?
Sento pochi compagni di squadra nell’anno che abbiamo vinto il campionato; sento molto più quelli degli anni prima, tipo Breschi e Dalle Nogare.
IL MIGLIOR ALLENATORE CHE HAI MAI AVUTO?
Dire Allegri sarebbe scontato visto che allena il Milan, ma io ne voglio dire uno molto sottovalutato ma sicuramente il migliore che ho avuto, Indiani.
CHE RAPPORTO HAI AVUTO CON IL PRESIDENTE CAMILLI? E UN RICORDO PARTICOLARE DI LUI?
Ho avuto un bellissimo rapporto, poi a lui piacevano i giocatori con le mie caratteristiche, solo che il nostro rapporto si era rotto con la cessione mia all’ultimo giorno di mercato quando eravamo in B, poi però per la festa del centenario ci siamo chiariti e stretti la mano.
RICORDI ANCORA LE EMOZIONI DI QUEL 13 MAGGIO 2007, IN CUI PORTASTE IL GROSSETO PER LA PRIMA VOLTA IN SERIE B?
Non posso mai dimenticarlo quel giorno, il mio primo ed unico campionato vinto, una gioia immensa, ricordo che da Grosseto vennero 3/4 mila persone, nonostante si giocasse a Padova.
QUALCHE CURIOSITA’ RELATIVA A QUEL GIORNO?
Fui l’unico a portare una bottiglia di magnum per festeggiare, forse non lo fece nessuno per scaramanzia.
SEI RICORDATO DAI TIFOSI COME “CIPO GOL”. QUI A GROSSETO HAI REALIZZATO TANTISSIMI GOL. NE RICORDI UNO IN PARTICOLARE?
I gol sono tutti belli, ricordo sicuramente quello contro la Lucchese al 94^ minuto, oltre ad essere bello, è per come era arrivato. Eravamo rimasti in 10 se ricordo bene ad inizio secondo tempo, quando al 93^ fu concesso un rigore alla Lucchese, batte Lulù Olivera e Rossi parò, la palla non ricordo come, ma me la ritrovai nei piedi, feci tutto il campo dribblando gli avversari, saltai anche il portiere e feci gol.
UN TUO IDOLO CALCISTICO?
Sicuramente Maradona, anche perché da ragazzino lo andavo a vedere spesso allo stadio.
UN SALUTO AI TIFOSI.
Un abbraccio grande a tutti i tifosi del Grosseto!