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La sconfitta di Castellammare di Stabia segna un’altra tacca negativa nello score da trasferta, composto da 11 sconfitte e solo 3 pareggi, con il passivo di 28 reti (ovvero peggior difesa lontano da casa). In attesa delle partite del sabato, l’antipasto della 27^ giornata è risultato piuttosto indigesto. Occorre guardare avanti, ben oltre questa stagione e pensare a ripartire. Retrocedere è un po’ come morire, tradizionalmente è più semplice risalire subito dopo essere scesi in Serie B, piuttosto che in Lega Pro, un dato che deve far riflettere, ma non abbattere. Molto ruoterà attorno a Piero Camilli, non è certo una novità. Alla volontà del presidente è legato il destino della piazza e occorrerà vedere se a fine stagione prevarrà la stanchezza per un’annata contraddistinta da tanti aspetti negativi, oppure il desiderio di riscatto per un risultato troppo amaro a cui non eravamo abituati da tempo. Fermo restando che la matematica non condanna ancora e che nel calcio gli scenari possono mutare, soprattutto in estate, forse la migliore cosa da fare è iniziare a programmare il futuro, è l’unico modo per alleviare una dolorosa agonia.

Lorenzo Falconi